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Truffe ad anziani: due arresti e una denuncia a Reggio Calabria

Truffe ad anziani: due arresti e una denuncia a Reggio Calabria
Raggiri ai danni di una donna ultraottantenne e di una coppia

24 GIU - REGGIO CALABRIA - Ancora casi di truffe ad anziani a Reggio Calabria, dove la polizia di Stato ha arrestato e posto ai domiciliari due persone, mentre una terza è stata denunciata in stato di libertà. Tutti e tre sono di origini campane.
Nel primo episodio, una signora ultraottantenne è stata vittima di un inganno telefonico. Ricevendo più telefonate sulle sue due utenze telefoniche, è stata informata di un grave incidente stradale causato dal figlio che richiedeva una somma di denaro per evitare la carcerazione. Frastornata dalla notizia e bloccata per più di un'ora e mezza sulle due linee telefoniche, la donna ha consegnato al complice del telefonista, sopraggiunto pochi istanti dopo nella sua abitazione, 120 euro in contanti e gioielli del valore di qualche migliaio di euro.

Preoccupata dalla situazione, l'anziana ha interrotto la conversazione e informato un'amica che, avvedutasi immediatamente del raggiro, ha allertato la polizia. Gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a individuare l'autovettura utilizzata dal responsabile della truffa, che è stato bloccato dalla Polizia Stradale di Sala Consilina e denunciato per truffa in concorso con ignoti.
Un secondo caso, del tutto simile, ha riguardato un uomo di 87 anni residente in centro città con la moglie di 77. I malviventi, utilizzando lo stesso stratagemma, sono riusciti a impossessarsi di 2.000 euro in contanti e gioielli per quasi 200 grammi di peso. Il marito, intuendo che potesse trattarsi di una truffa, ha tentato di recuperare i propri beni, provocando la reazione del malfattore che lo ha spintonato violentemente, facendolo cadere a terra e procurandogli un trauma cranico e una ferita al capo.
Anche in questo caso, i poliziotti della Squadra Mobile hanno rapidamente individuato l'autovettura utilizzata dai responsabili, che nel frattempo si erano spostati in territorio catanese, dove sono stati bloccati a bordo della loro auto. La successiva perquisizione effettuata nel B&B dove avevano preso alloggio ha permesso di recuperare l'intero bottino. Per i due sono stati disposti i domiciliari con l'accusa di rapina impropria e lesioni personali.

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