Le vittime hanno denunciato, fondamentale il coordinamento tra DDA e Polizia
13 FEB - COSENZA – Tre persone, già note alle forze dell’ordine, sono state arrestate con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di imprenditori e commercianti della Sibaritide e del Pollino. Le vittime, attive nei settori agricolo e sanitario, erano costrette a versare denaro sotto minaccia.
L’operazione è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile di Cosenza e della Polizia Giudiziaria del Commissariato di Castrovillari, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Il gip del Tribunale di Catanzaro ha emesso il provvedimento di arresto su richiesta della DDA.
Le investigazioni, sviluppate attraverso intercettazioni, appostamenti e riscontri sul territorio, sono state decisive per ricostruire il sistema di intimidazione messo in atto dagli arrestati. Un ruolo chiave è stato svolto dalle testimonianze delle vittime, che hanno trovato il coraggio di denunciare e riconoscere i loro aguzzini.
Il successo dell’operazione conferma l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e la magistratura nel contrasto alla criminalità organizzata, offrendo un segnale di fiducia a chi sceglie di ribellarsi al racket.