Accusato di violenza sessuale su una dipendente
28 GIU - CASTROVILLARI (CS) – I carabinieri di Castrovillari, a seguito di un'articolata indagine, hanno eseguito una misura cautelare di divieto di dimora nel Comune di Castrovillari nei confronti di F.G.F., sessantenne, indagato per violenza sessuale.
Le indagini sono state avviate in seguito alla denuncia presentata da una dipendente di una parafarmacia di Castrovillari. La donna, nonostante il comprensibile disagio, ha raccontato che lo scorso maggio aveva richiesto un incontro con il datore di lavoro per regolarizzare la propria posizione lavorativa e richiedere un aumento della retribuzione, in virtù del suo ruolo di estetista presso l'esercizio commerciale. L'incontro si sarebbe svolto in un locale interno non coperto da sistemi di videosorveglianza. Durante l'incontro, il datore di lavoro avrebbe chiesto alla donna di rimanere in slip, per motivi non collegabili ad alcuna attività medica concordata, e l'avrebbe poi palpeggiata sulle cosce, tentando di baciarla due volte e trattenendola per un braccio per avvicinarle il volto.
Acquisita la notizia di reato, la Procura della Repubblica ha immediatamente seguito le direttive previste dalla legge per i casi di violenza di genere e contro la libertà sessuale delle persone. L'indagine condotta dai militari dell'Arma ha ricostruito l'esatta modalità dell'evento attraverso l'analisi delle immagini dell'esercizio commerciale e la comparazione delle testimonianze delle persone a conoscenza della vicenda. È emerso anche un tentativo di condizionare le versioni delle dipendenti dell'attività commerciale.
I vari elementi raccolti dai Carabinieri, ritenuti convergenti e coerenti con il racconto della vittima e le testimonianze acquisite, sono stati sottoposti alla valutazione del Gip del Tribunale, che ha emesso la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Castrovillari nei confronti dell'uomo, da considerarsi comunque innocente fino a sentenza definitiva.
Il giudice ha preso in considerazione anche la versione fornita dal sessantenne durante l'interrogatorio preliminare, concordando con la sussistenza di un quadro di gravità indiziaria circa l'ipotesi di accusa.