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Braccialetto elettronico non funziona: minorenne vittima di abusi rischia il contatto con l'aguzzino

Braccialetto elettronico non funziona: minorenne vittima di abusi rischia il contatto con l'aguzzino
Due episodi di malfunzionamento del dispositivo di solleva preoccupazioni. Presentate richieste di verifica al Tribunale di Catanzaro.

30 - CATANZARO – Per ben due volte, la giovane vittima di abusi si è ritrovata in prossimità dell'uomo accusato di violenza sessuale nei suoi confronti a causa di un malfunzionamento del braccialetto elettronico che avrebbe dovuto garantire la sua sicurezza. Gli episodi, entrambi senza allarme del dispositivo, si sono verificati a distanza di pochi mesi l'uno dall'altro, accendendo le preoccupazioni della famiglia e dell'avvocato della ragazza, che ha chiesto al Tribunale di Catanzaro di procedere a controlli approfonditi.

I fatti risalgono all'estate del 2023, quando, durante una festa di compleanno nel Soveratese, la giovane sarebbe stata aggredita sessualmente dall'uomo, ora sotto processo. A partire dal 10 luglio, la misura cautelare degli arresti domiciliari per l'accusato è stata sostituita con il divieto di avvicinamento alla minore, stabilendo una distanza minima di 500 metri, monitorata da braccialetto elettronico.

Nonostante ciò, ad agosto, nessun segnale di allarme è scattato quando l'uomo e la vittima si sono trovati all'interno dello stesso supermercato. Di fronte a questo primo episodio, l'avvocato della giovane ha subito richiesto al Tribunale di verificare la funzionalità del dispositivo. Tuttavia, il 27 ottobre, si è verificato un secondo episodio: l'uomo sarebbe passato nuovamente in prossimità della giovane senza che il braccialetto elettronico rilevasse la situazione.

Alla luce di questi malfunzionamenti, l'avvocato della minore ha presentato una seconda istanza al Tribunale per ottenere una revisione delle condizioni di sicurezza. Le preoccupazioni aumentano anche considerando i recenti casi di cronaca in cui le donne sottoposte a minacce da soggetti con braccialetto elettronico sono stati uccisi.

Questa vicenda riporta in primo piano la necessità di una verifica rigorosa sull'efficacia dei dispositivi di monitoraggio elettronico, strumento di tutela delle vittime che, in casi simili, potrebbe risultare decisivo per garantire la loro incolumità.

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