Operazione della polizia penitenziaria svela un traffico illecito interno. Sequestrati telefonici e sostanze stupefacenti
05 DIC - CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – Trenta telefoni cellulari e una quantità non precisata di droga sono stati sequestrati dagli agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Rossano, nel corso di una maxi operazione che ha messo in luce un sistema di traffico illecito interno. I telefoni, nascosti in spazi difficilmente individuabili all'interno dei reparti detentivi, venivano messi a disposizione dei custodi dietro pagamento.
Oltre ai cellulari, sono stati ritrovati e sequestrati oggetti destinati al loro utilizzo. Le indagini, condotte attraverso l'osservazione e il monitoraggio dei movimenti di alcuni detenuti, hanno portato all'individuazione di un deposito clandestino utilizzato per custodire e distribuire i dispositivi illegali. I cellulari furono successivamente consegnati ai proprietari, dietro compensi economici o subordinazione alle regole imposte dai gestori del traffico interno.
Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), e Francesco Ciccone, segretario regionale, hanno espresso il loro plauso agli agenti per l'operazione condotta con successo. “Questo blitz dimostra ancora una volta l'urgenza di adottare misure di schermatura nelle strutture penitenziarie per impedire traffici illeciti e garantire la sicurezza”.
L'operazione ha riacceso il dibattito sulla necessità di potenziare i controlli e di introdurre tecnologie avanzate per il monitoraggio delle carceri, al fine di contrastare fenomeni simili e salvaguardare l'ordine all'interno delle strutture detentive.