Monitoraggio ambientale intensificato con navi, droni e interventi idraulici. La Regione investe sulla depurazione per preservare una risorsa cruciale.

31 OTT - FALERNA (CZ) - Oltre duemila chilogrammi di rifiuti sono stati raccolti lungo le coste calabresi grazie all'iniziativa “Mare Pulito 2024”, il programma che ha visto impegnate sei imbarcazioni della flotta “Sistema Pelikan” della Garbage Group. Dal 27 luglio al 10 settembre 2024, queste navi hanno coperto circa 9.500 miglia nautiche, il doppio rispetto all'anno precedente, monitorando e pulendo tratti di mare da Scalea a Palmi.

Il resoconto dell'iniziativa è stato presentato dall'assessore regionale all'Ambiente Giovanni Calabrese durante una conferenza stampa a Falerna. Calabrese ha sottolineato l'importanza del mare per il turismo e lo sviluppo della regione, affermando che il monitoraggio costante e gli interventi di depurazione sono fondamentali. "Abbiamo avviato una programmazione con un piano di investimenti da un miliardo di euro, affinché il problema della depurazione venga in modo strutturale", ha detto, evidenziando la necessità di collaborazione tra enti e amministrazioni locali per una gestione efficace delle risorse.

Accanto all'attività delle navi, l'intervento di cento droni e di unità sottomarine a comando remoto ha potenziato il monitoraggio, mentre i sorveglianti idraulici ei laboratori mobili di Arpacal e Anton Dohrn hanno eseguito oltre 6.000 controlli e 3.000 prelievi d'acqua per valutazione lo stato di salute delle acque costiere.

Michelangelo Iannone, commissario di Arpacal, ha ribadito come il problema della depurazione sia stato storicamente trascurato, ma la Calabria oggi dimostra un'attenzione unica alle politiche di tutela del mare in Europa.