Controlli congiunti con tecnici di Ispra, Arpacal e Asp per avviare interventi di bonifica

05 OTT - CROTONE – Emilio Errigo, Commissario Straordinario del Sito di Interesse Nazionale (SIN) Crotone - Cassano - Cerchiara di Calabria, ha sollecitato l'intervento delle unità specializzate ambientali dei Carabinieri, insieme a tecnici di Ispra-Snpa, Arpacal, Sogesid e dell'Azienda Sanitaria di Crotone, per avviare verifiche nelle ex aree industriali all'interno del perimetro SIN. L'attenzione si concentra in particolare sulle aree interne ed esterne dell'ex Sasol/Kroton Gres 2000.

L'obiettivo di questi interventi è garantire l’efficace realizzazione delle operazioni di bonifica e il risanamento del danno ambientale in queste aree, dove potrebbero ancora essere presenti residui contaminanti dei passati processi produttivi, sia nei suoli che nelle falde acquifere. L'area in questione confina con le proprietà di Eni Rewind ed Edison, coinvolte in un progetto di bonifica già approvato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) con decreto del 1 agosto 2024.

Errigo ha sottolineato l’urgenza di questi interventi, spinta dalle crescenti preoccupazioni dei cittadini di Crotone per la quantità e pericolosità dei rifiuti presenti da decenni nelle aree SIN, in particolare nelle zone fronte mare e alla foce del fiume Esaro. Questi rifiuti devono essere rimossi in sicurezza e conferiti in impianti autorizzati, oppure esportati in conformità con la legislazione europea e internazionale.

Nonostante alcuni rallentamenti burocratici, legati in particolare alle cosiddette discariche fronte mare, il Commissario ha espresso fiducia nel superamento delle divergenze procedurali tra le amministrazioni coinvolte. Tuttavia, ha ricordato che queste problematiche rappresentano solo una parte del più ampio lavoro di bonifica e riqualificazione che deve essere completato a Crotone, comprendendo anche altre aree come le zone archeologiche e costiere.