Preoccupazioni per la crescita e il rischio 'ndrangheta
07 OTT - CATANZARO - In Calabria, nel 2023, il gioco d'azzardo da remoto ha raggiunto una spesa complessiva di 3,7 miliardi di euro, segnando un aumento rispetto ai 3,2 miliardi del 2022 e ai 3 miliardi del 2021. Questi dati collocano la regione ai vertici nazionali, con un'incidenza significativa anche nei piccoli comuni.
È quanto emerge dal rapporto nazionale Non così piccoli. La diffusione dell'azzardo online nei piccoli comuni italiani, curato da Federconsumatori, Fondazione Isscon e Cgil, che ha analizzato la situazione in 3.232 comuni italiani con una popolazione tra i 2.000 e i 9.999 abitanti, pari al 41% del totale dei comuni italiani.
Secondo lo studio, in Calabria la raccolta pro capite nel 2023 per i cittadini tra i 18 e i 74 anni ha toccato i 2.673,17 euro nei piccoli comuni e i 2.792,28 euro su scala regionale. Il dato pro capite sull'intera popolazione residente è salito a 2.032 euro, rispetto ai 1.764 del 2022, ai 1.624 del 2021 e ai 1.141 del 2020. Inoltre, in Calabria risultano attivi 748.667 conti online, con 192.454 nuovi conti aperti nel corso dell'anno.
Il rapporto di Federconsumatori Calabria evidenzia come la regione sia ai primi posti in Italia per gioco d'azzardo da remoto, sia nei piccoli comuni che tra la popolazione generale. La crescita del fenomeno preoccupa anche per l'indebolimento della legge regionale n. 9/2018, che in origine regolamentava in modo più stringente l'apertura di esercizi commerciali dedicati al gioco.
"Il quadro che emerge è preoccupante" afferma Mimma Iannello, presidente di Federconsumatori Calabria, sottolineando come il fenomeno sia aggravato dall'influenza della 'ndrangheta nel settore. Il report richiama quindi l'attenzione sulla necessità di rafforzare e attuare pienamente la legge regionale contro il gioco d'azzardo, affinché si possa contrastare efficacemente una piaga in continua espansione.
