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Caffè Alzheimer di Sant’Ippolito: Il Mio Blu ETS rischia l'esclusione dal nuovo bando comunale

Caffè Alzheimer di Sant’Ippolito: Il Mio Blu ETS rischia l'esclusione dal nuovo bando comunale
L'associazione sarà costretta a cercare una nuova sede se non riuscirà a soddisfare i requisiti del nuovo bando

01 AGO - COSENZA – L'associazione “Il Mio Blu ETS”, che fino ad oggi ha gestito il servizio per i malati di Alzheimer nella frazione Sant’Ippolito di Cosenza, rischia di perdere la gestione della struttura a causa delle nuove clausole inserite nel bando comunale. La convenzione attuale scadrà il 31 dicembre 2024, e l'associazione sarà costretta a cercare una nuova sede se non riuscirà a soddisfare i requisiti del nuovo bando.

Il servizio offerto dall’associazione è stato finora gratuito per gli ospiti grazie a una convenzione regionale che garantiva l'accreditamento sanitario. Tuttavia, le nuove clausole del bando comunale potrebbero compromettere questo accreditamento. In particolare, una delle clausole richiede che le strutture esterne siano cedute al Comune per 15 giorni all'anno, un requisito che potrebbe portare alla sospensione della convenzione con la Regione Calabria, in quanto sono previste attività esterne.

Un'altra clausola controversa prevede la stipula di una polizza da 15.000 euro per partecipare alla gara, più ulteriori 15.000 euro prima della stipula del contratto, rappresentando un onere finanziario significativo per l’associazione.

Inoltre, il nuovo bando comunale prevede un contratto unico, mentre "Il Mio Blu ETS" ha avviato due servizi distinti tramite la Regione Calabria: uno per l'autismo e uno per la demenza. Queste nuove condizioni rischiano di rendere insostenibile la partecipazione dell’associazione al bando e la continuazione del servizio gratuito agli anziani ospiti.

Il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, ha lanciato un appello ai rettori delle tre università calabresi per un approfondimento economico-tecnico-giuridico riguardo alle ricadute dell'eventuale trasferimento delle competenze nelle materie escluse dai 'Lep' (Livelli essenziali di prestazioni) in materia di Autonomia differenziata.

La situazione è delicata e richiede un'analisi approfondita per evitare che i malati di Alzheimer e le loro famiglie siano penalizzati dalla nuova regolamentazione comunale.

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