Mancato versamento di ritenute Irpef e contributi Inps
31 LUG - ROMA – Il Cosenza Calcio è stato deferito al Tribunale Federale Nazionale con l'accusa di responsabilità propria e diretta per mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps relativi ai mesi di aprile e maggio 2024. Anche Roberta Anania, all'epoca consigliere delegato e rappresentante pro tempore del club, è stata deferita.
Le accuse riguardano principalmente due violazioni:
La violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva (C.G.S.) e del Comunicato Ufficiale n. 140/A del 21 dicembre 2023, titolo I, paragrafo IX, lettera A, punto 5. Questa accusa è relativa al mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps entro il termine del 1° luglio 2024, oltre alla presentazione di una dichiarazione non veritiera alla Co.Vi.So.C. nella stessa data.
La violazione dell’art. 4, comma 1, del C.G.S. e del Comunicato Ufficiale n. 140/A del 21 dicembre 2023, titolo I, paragrafo IX, lettera A, punto 6. Questa accusa è relativa al mancato versamento delle ritenute Irpef riguardanti le rate degli incentivi all’esodo dovuti ad alcuni tesserati con scadenza ad aprile 2024, insieme alla presentazione di una dichiarazione non veritiera alla Co.Vi.So.C.
Queste violazioni, che potrebbero comportare penalizzazioni in termini di punti nella stagione 2024/2025, sono state individuate dall'indagine del Procuratore Federale. La situazione rappresenta un serio problema per il Cosenza Calcio, che rischia di subire conseguenze significative per il prossimo campionato.