La Suprema Corte discuterà il ricorso contro la riduzione della condanna in Appello
26 SET - RIACE (RC) – È stata fissata per il 6 novembre l'udienza in Cassazione per il processo "Xenia", nel quale è coinvolto Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace e attuale parlamentare europeo di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs). La seconda sezione penale della Suprema Corte esaminerà il ricorso presentato dalla Procura generale di Reggio Calabria contro la sentenza della Corte d'Appello, che nell'ottobre scorso ha ridotto la condanna di Lucano da 13 anni e 2 mesi a 1 anno e 6 mesi di reclusione, con pena sospesa.
Lucano era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Locri per presunti illeciti nella gestione dell'accoglienza dei migranti a Riace. Tuttavia, nel processo di secondo grado, l’ex sindaco è stato assolto da gran parte delle accuse, tranne che per un singolo episodio di presunto falso.
La Procura generale, nel suo ricorso, non ha contestato l'assoluzione definitiva di Lucano per i reati di associazione per delinquere, peculato e falsi, ma si concentra su episodi di truffa aggravata, abuso d'ufficio e un altro episodio di falso. Anche gli avvocati difensori di Lucano, Andrea Daqua e Giuliano Pisapia, hanno presentato ricorso in Cassazione, contestando l'utilizzo di intercettazioni giudicate inutilizzabili dalla Corte d'Appello.