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Politica

Occhiuto rieletto presidente della Commissione Intermediterranea fino al 2026

Occhiuto rieletto presidente della Commissione Intermediterranea fino al 2026
Confermato fino al 2026 dell'Assemblea generale della Cim

03 LUG - CATANZARO - Il governatore della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, Roberto Occhiuto, è stato rieletto presidente della Commissione Intermediterranea (CIM). L'elezione è avvenuta durante l'Assemblea generale della CIM, svoltasi in videoconferenza, che ha visto la partecipazione di 38 regioni provenienti da otto Stati membri dell'Unione europea e di altri Paesi, tra cui Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna.

La Commissione Intermediterranea è uno dei sei ambiti di intervento della Conferenza delle Regioni Marittime Periferiche (CRPM), con l'obiettivo di promuovere il dialogo euromediterraneo e la cooperazione territoriale su temi quali trasporti, politica marittima integrata, coesione economica e sociale, gestione delle risorse idriche ed energia.

Occhiuto, che aveva assunto per la prima volta la presidenza della Commissione Intermediterranea durante l'Assemblea generale tenutasi a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) il 29 e 30 giugno 2023, è stato riconfermato fino al 2026.

Fondata in Andalusia nel 1990, la Commissione Intermediterranea della CRPM si occupa di rappresentare gli interessi comuni delle Regioni del Mediterraneo nei principali negoziati europei, affrontando questioni cruciali per queste aree, come la difesa degli interessi comuni nelle politiche dell'UE, l'integrazione del ruolo delle autorità regionali nel concetto euromediterraneo e la realizzazione di progetti strategici su tematiche di grande impatto territoriale.

L'Assemblea generale di quest'anno si è concentrata, durante la prima giornata, su diverse sessioni tematiche incentrate principalmente sulle questioni climatiche, tra cui la gestione dell'acqua per la resilienza idrica nelle Regioni mediterranee, la desertificazione e il carbon farming. Particolare attenzione è stata dedicata alla revisione della Carta di Bologna, un quadro di riferimento per la collaborazione regionale sulla protezione delle coste nel Mediterraneo.

Durante la seconda giornata, i lavori della Commissione si sono focalizzati sulla prospettiva di una futura macroregione mediterranea. In questa sessione, Occhiuto ha sottolineato l'importanza di una cooperazione sempre più coesa e rafforzata tra le Regioni della Commissione, necessaria per affrontare le sfide socioeconomiche e ambientali uniche come il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, la desertificazione e la fuga dei cervelli.

Al termine dei lavori, con la dichiarazione finale della Commissione, è stato eletto il nuovo ufficio politico e riconfermato Roberto Occhiuto come presidente della Commissione Intermediterranea fino al 2026.

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