Il modello "calabrese" ha suscitato interesse anche in Europa

02 SET - CATANZARO - Il capo della Protezione Civile nazionale, Fabio Ciciliano, ha lodato il modello di gestione territoriale della Calabria durante una visita alla cittadella regionale di Catanzaro, definendolo un esempio da esportare a livello europeo. "Negli ultimi due anni e mezzo è stata registrata una riduzione di circa l'80% delle azioni di mala gestione del territorio, un risultato che dimostra la vittoria nella lotta contro le attività criminali legate agli incendi", ha dichiarato Ciciliano.

La visita è iniziata con una ricognizione al polo logistico e ha incluso un incontro con rappresentanti delle associazioni di volontariato, prefetti, e il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto. Ciciliano è stato accompagnato nella control room dell'operazione 'Tolleranza zero', un'iniziativa contro i piromani che minacciano il patrimonio forestale della regione. Durante la visita, è stato testimone di un principio di incendio, prontamente segnalato e gestito dagli operatori.

Ciciliano ha elogiato l'innovazione del modello calabrese, sottolineando l'efficacia della collaborazione con i carabinieri forestali nella gestione degli incendi, fenomeno che rappresenta una "piaga" per la Protezione Civile. Ha inoltre evidenziato come in Europa non esista un'organizzazione simile per la gestione del territorio, esprimendo l'auspicio che l'esperienza calabrese possa diventare un modello di riferimento a livello comunitario.

Il presidente Occhiuto ha sottolineato l'orgoglio della Calabria nel poter offrire questa buona pratica alla Protezione Civile nazionale, affermando che il modello ha suscitato interesse anche in Europa. Ha ringraziato il personale regionale, i carabinieri forestali e il Dipartimento nazionale della Protezione Civile per il loro impegno e ha espresso fiducia in una proficua collaborazione con il nuovo capo della Protezione Civile.

Occhiuto ha anche illustrato altre iniziative in corso, come il supporto ai Comuni nella redazione dei piani di protezione civile e la collaborazione con l'Agenzia Spaziale e l'Università della Calabria per migliorare il monitoraggio del territorio. "L'ambiente deve diventare la risorsa di sviluppo per la Calabria", ha concluso il presidente.