Accusata di essere responsabile di un allaccio abusivo di un corpo illuminante all’impianto comunale
05 GIU - FRASCINETO (CS) – Raffaella Tamburi, candidata alla carica di sindaco per la lista "SiAMO Frascineto", ha chiarito la sua posizione in merito alle accuse mosse contro di lei dal Comitato "Frascineto per la Legalità". Il Comitato aveva insinuato, attraverso un articolo pubblicato il 1 giugno sulla testata online “Iacchite”, che Tamburi fosse responsabile di un allaccio abusivo di un corpo illuminante all’impianto comunale per illuminare un'area in Via Pietro Pompilio Rodotà.
Tamburi ha respinto con fermezza queste accuse, dichiarando: «C’è qualcuno che si diverte ad infangare, senza prova alcuna, la mia immagine di professionista e candidata alla carica di sindaco impegnata nella competizione elettorale del prossimo 8 e 9 giugno. Ho dato mandato ai miei legali di fiducia di sporgere querela verso tutti coloro i quali risulteranno, all’esito delle attività di indagine dell’organo inquirente, responsabili del contenuto diffamatorio».
Nella sua dichiarazione, Tamburi ha spiegato che il corpo illuminante in questione è simile a molti altri presenti lungo il perimetro dell’abitato di Frascineto e che non è né di sua proprietà né riconducibile a lei in alcun modo. Ha aggiunto che chiederà agli uffici comunali preposti di chiarire la natura di tali illuminazioni.
Tamburi ha inoltre sottolineato che le circostanze riportate nell'articolo ledono in modo strumentale la sua immagine morale e la sua reputazione professionale e politica. «Mi vedo ingiustamente additata quale responsabile di condotte giammai poste in essere, che minano gravemente anche la mia credibilità politica in stretta concomitanza con la competizione elettorale», ha dichiarato.
Infine, Tamburi ha criticato chi mette in atto simili attacchi durante la campagna elettorale, affermando che si tratta di colpi che hanno ben poco di politico.