"Verificherà ipotesi di scioglimento del Comune"
20 MAR - BARI - Il Consiglio comunale di Bari si trova ad affrontare una possibile minaccia di scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose, un duro colpo alla vita democratica della città a tre mesi dalle elezioni.
La decisione di istituire una commissione di accesso, annunciata ieri dal prefetto di Bari Francesco Russo su richiesta del ministro dell'Interno Piantedosi, potrebbe determinare lo scioglimento del Consiglio comunale e la nomina di un commissario, ritardando le elezioni fino a 18 mesi.
Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha reagito duramente definendo l'atto "un atto di guerra" contro la città e accusando un gruppo di parlamentari pugliesi di aver spinto per questa decisione, citando l'arresto di alcuni esponenti politici per presunto voto di scambio.
Decaro ha sottolineato che l'amministrazione comunale ha sempre risposto alla criminalità organizzata e ha presentato un dossier dettagliato sull'attività del Comune contro la mafia. Tuttavia, la rapidità con cui è stata nominata la commissione suggerisce che le autorità non abbiano valutato adeguatamente le informazioni fornite.
Il sindaco ha promesso di opporsi con determinazione a questa decisione, che considera un tentativo di sabotare la vita democratica della città, specialmente in vista delle prossime elezioni.