Operazione dei carabinieri
05 AGO - CATANZARO - Durante l'operazione "Wave", condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Catanzaro per controllare le attività commerciali nel settore turistico-alberghiero, è stato sequestrato uno stabilimento balneare di 10.000 metri quadrati privo di autorizzazioni o concessioni. I controlli, eseguiti in collaborazione con la Capitaneria di Porto e i reparti specializzati dell'Arma, hanno interessato la fascia costiera tirrenica di Lamezia Terme e quella ionica.
Nel corso delle verifiche, i carabinieri di Lamezia Terme e la Capitaneria di Porto di Vibo Valentia hanno scoperto all'interno dello stabilimento una zona di circa 100 metri quadri utilizzata come deposito incontrollato di rifiuti e la presenza di un lavoratore irregolare, grazie all'intervento del Nucleo ispettorato del lavoro.
Inoltre, sono state riscontrate violazioni in altri due stabilimenti balneari, dove i titolari avevano esteso illegittimamente la posa di ombrelloni e lettini oltre i limiti concessi. Sul litorale ionico catanzarese, uno stabilimento balneare mancava dei dispositivi di sicurezza per gli assistenti bagnanti. In un altro lido del golfo di Squillace, sono stati trovati 14 chili di prodotti ittici senza tracciabilità, carenze nell'autocontrollo alimentare e due lavoratori in nero.
Nell'alto ionio catanzarese, uno stabilimento balneare presentava violazioni in materia di sicurezza del lavoro e carenze igienico-sanitarie nella cucina, con diversi lavoratori irregolari impiegati e prodotti alimentari non tracciabili, che sono stati sequestrati. Un controllo in un villaggio turistico del basso ionio soveratese ha rilevato la presenza di sette lavoratori in nero. Nella stessa zona, uno stabilimento balneare non custodiva il documento di valutazione dei rischi sul luogo di lavoro. Sempre nel soveratese, una discoteca-ristorante-bar ha organizzato un intrattenimento musicale-danzante aperto al pubblico senza rispettare le prescrizioni dell'autorità competente, superando la capienza massima di 700 persone. È stata sequestrata un'area di circa 400 metri quadrati adibita a pista da ballo.
In totale, le verifiche hanno interessato dieci strutture balneari, portando all'elevazione di 87.000 euro di sanzioni amministrative e alla sospensione di due attività.