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Sequestrate parti di droni bellici al porto di Gioia Tauro

Sequestrate parti di droni bellici al porto di Gioia Tauro
Erano nascosti in container

02 LUG - GIOIA TAURO – Componenti per l'assemblaggio di droni ad uso bellico sono stati sequestrati nel porto di Gioia Tauro dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in collaborazione con l'Ufficio delle Dogane.

Le parti, provenienti dalla Cina e contenute in sei container, erano destinate alla Libia. L'operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, diretta da Emanuele Crescenti. Grazie all'uso dello scanner dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli, sono state individuate le componenti dei droni, a seguito di anomalie riscontrate nella documentazione doganale. I container erano dichiarati contenere componenti per generatori eolici di energia elettrica.

Gli approfondimenti condotti dal Gruppo di Gioia Tauro della Guardia di Finanza hanno rivelato che, sebbene le componenti avessero l'aspetto di turbine eoliche, in realtà erano fusoliere ed ali di droni bellici. Queste parti erano nascoste tra materiali compositi per pale eoliche, nel tentativo di superare i controlli delle forze dell'ordine.

L'ipotesi di reato contestata, a carico di ignoti, è traffico internazionale di armi verso la Libia, un Paese soggetto a embargo secondo le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU e i regolamenti nazionali e comunitari.

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