Arrestato un commerciante: materiale pirotecnico assimilabile a ordigni esplosivi
23 NOV - COSENZA – Un vasto quantitativo di fuochi artificiali illegali, pari a 4 tonnellate e oltre 237.000 pezzi, è stato sequestrato dalla Guardia di finanza del Comando provinciale di Cosenza, nel corso di un'operazione che ha portato anche all’arresto di un uomo accusato di detenzione e commercio illegale di materiale pirotecnico.
L’operazione, condotta dal Gruppo Sibari, ha avuto origine durante un controllo stradale su un corriere di una società di spedizioni. All’interno del mezzo sono stati trovati pacchi contenenti fuochi artificiali illegali, ritirati in un punto vendita situato nel centro abitato di Corigliano.
Il Nucleo artificieri della Questura di Catanzaro, intervenuto per esaminare il materiale, ha confermato che molti degli articoli sequestrati potevano essere considerati ordigni esplosivi o bombe, con un potenziale letale. Il confezionamento non ignifugo e la presenza di materiale pirotecnico in spazi angusti avrebbero potuto provocare un’esplosione simultanea con conseguenze devastanti.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno portato all’estensione dei controlli a un punto vendita al dettaglio, situato al piano terra di un edificio abitato, e a un deposito nella zona collinare di Corigliano-Rossano. Entrambe le strutture operavano senza le necessarie autorizzazioni prefettizie.
All’interno dei locali sono stati rinvenuti:
- Materiale pirotecnico riservato ai professionisti del settore.
- Micce, inneschi e fuochi artificiali collegati a una centralina di accensione elettrica a distanza.
- Articoli parzialmente esplosi e alterati, immediatamente distrutti dagli artificieri della Polizia.
Il gestore dell’esercizio commerciale è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità giudiziaria. La Guardia di finanza ha inoltre sequestrato i due depositi illegali e l’intero materiale pirotecnico, scongiurando gravi rischi per la pubblica incolumità.
