Scarcerata anche l'ex comandante della polizia penitenziaria
13 MAR - CATANZARO - Angela Paravati, ex direttrice della casa circondariale di Catanzaro coinvolta nell'inchiesta Open Gates, ha lasciato il carcere di Rebibbia a Roma dopo che il Tribunale del riesame di Catanzaro ha ordinato la sua scarcerazione. La decisione è stata presa dopo un'udienza in cui Paravati è stata difesa dagli avvocati Francesco Iacopino e Salvatore Staiano. Tuttavia, le è stata imposta la misura interdittiva della sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per un anno.
Il Tribunale ha annullato parzialmente l'ordinanza del gip, limitatamente alle accuse di traffico di droga e accesso indebito a dispositivi di comunicazione, confermando la gravità indiziaria per il resto delle accuse. Simona Poli, ex comandante della polizia penitenziaria di Catanzaro dal 2018 al 2022, anch'essa coinvolta nello stesso caso e difesa da Iacopino, ha ricevuto la stessa decisione del Tribunale, con la sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio per un anno.
Entrambe sono accusate di aver agevolato due gruppi criminali formatisi all'interno del carcere, permettendo loro di spacciare droga e di far circolare telefoni e schede SIM, con il presunto coinvolgimento di alcuni agenti della polizia penitenziaria. La difesa ha sostenuto che Paravati e Poli avrebbero denunciato tali comportamenti illeciti, che ora le vedono coinvolte insieme ad altri indagati.