La 59enne ucraina sottoposta a divieto di avvicinamento dopo la denuncia del figlio
08 FEB - REGGIO CALABRIA - Una badante ucraina di 59 anni è stata allontanata dall’abitazione di un’anziana di 83 anni che avrebbe dovuto assistere, ma che invece avrebbe sottoposto a continue violenze e maltrattamenti fisici e psicologici.
Il provvedimento è stato disposto dall’autorità giudiziaria a seguito delle indagini dei carabinieri della stazione principale di Reggio Calabria, avviate dopo la denuncia del figlio della vittima. L’uomo si era insospettito per la presenza di lividi ed ecchimosi sul corpo della madre e per il suo stato di agitazione.
Le violenze, documentate dalle telecamere nascoste, includevano spinte, strattonamenti, imboccature forzate e atteggiamenti vessatori. Gli investigatori hanno sottolineato come la badante, anziché prendersi cura dell’anziana, si comportasse in modo crudele e insensibile, mettendo a rischio la sua salute e la sua dignità.