Indagine del 2022 su appalti pubblici coinvolgeva oltre 70 persone, prosciolta anche l’ex vicesindaco Artese

10 DIC - COSENZA - Il gup di Cosenza ha assolto l’ex sindaco di Rende, Marcello Manna, nell’ambito del processo Malarintha, nato da un’operazione condotta nel novembre 2022. L’inchiesta, avviata dalla Procura di Cosenza, aveva coinvolto oltre 70 indagati accusati a vario titolo di reati come corruzione, abuso d’ufficio, frode in pubbliche forniture, falso in atto pubblico e turbativa d’asta.

Le indagini riguardavano presunte irregolarità negli appalti comunali per la manutenzione di impianti e aree pubbliche a Rende, contribuendo anche allo scioglimento del Comune, insieme a un'altra inchiesta denominata "Reset". Tra gli indagati figuravano amministratori, imprenditori e professionisti, tra cui l’ex vicesindaco Annamaria Artese, anche lei prosciolta da ogni accusa.

Nel processo, celebrato con rito abbreviato, la Procura aveva chiesto per Manna una condanna a otto mesi. La decisione del gup conferma invece l’insussistenza delle accuse a suo carico.