Il Tribunale del Riesame di Catanzaro modifica le accuse e ribalta la ricostruzione iniziale dei fatti
18 DIC - CATANZARO - Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha disposto la revoca della misura cautelare in carcere per le quattro persone indagate in relazione all'aggressione al poliziotto Giuseppe Sortino, dalla cui pistola, il 7 ottobre scorso a Crotone, parte il colpo che ha causato la morte di Francesco Chimirri.
Accogliendo l'istanza di riesame presentata dagli avvocati Andrea Filici e Tiziano Saporito, il Tribunale ha ordinato il trasferimento agli arresti domiciliari per Domenico Chimirri, 18 anni, Domenico Chimirri, 67 anni, Antonio e Mario Chimirri, rispettivamente figlio, padre e fratelli della vittima . La decisione modifica l'ordinanza del Gip di Crotone che configurava il reato di tentato omicidio aggravato.
Secondo quanto riferito dai legali, il Riesame ha anche annullato la gravità indiziaria nei confronti del padre e dei due fratelli con riguardo alla presunta aggressione nella fase precedente lo sparo. Per il figlio minore, Domenico, la condotta è stata riqualificata come lesioni personali, escludendo per tutti il tentativo di omicidio.
“La decisione – spiegano gli avvocati – ribalta la ricostruzione iniziale dei fatti forniti dal Gip di Crotone, confermando quanto sostenuto dalla difesa: al momento dello sparo, Giuseppe Sortino non era aggredito da più persone”.