Arrestato 36enne per atti persecutori. Il Tribunale di Paola dispone il divieto di avvicinamento e allontanamento dalla provincia di Cosenza
21 NOV - CITTADELLA DEL CAPO (CS) - Un uomo di 36 anni, originario di Cetraro ma residente all’estero per lavoro, è stato arrestato dai carabinieri di Cittadella del Capo con il supporto dei colleghi di Diamante, per atti persecutori nei confronti della sua ex compagna.
La vicenda è culminata lo scorso 16 novembre, quando una donna trentenne di Bonifati ha richiesto l’intervento dei militari dopo essere stata sommersa di telefonate dall’ex compagno, che l’aveva minacciata di morte qualora non gli avesse permesso di vedere i figli.
All’arrivo dei carabinieri, la donna, terrorizzata per la propria incolumità, è stata accompagnata in caserma dove ha raccontato di essere vittima da oltre un anno di continue minacce, insulti e denigrazioni, anche pubblicamente sui social media. La situazione sarebbe peggiorata da quando l’uomo era tornato in Italia la settimana precedente.
Nonostante la presenza dei militari, l’uomo ha continuato a tempestare di chiamate la donna, proferendo insulti e minacce di morte. Poco dopo, i carabinieri hanno trovato il 36enne sotto l’abitazione della donna, convinto che si trovasse lì, mentre continuava a minacciarla di morte ad alta voce, incurante della presenza delle forze dell’ordine.
Arrestato in flagranza, l’uomo è stato portato davanti al Tribunale di Paola, che ha convalidato l’arresto e disposto le misure cautelari del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima e il divieto di dimora nella provincia di Cosenza.