I coniugi arrestati dalla GdF di Gioia Tauro
17 LUG - GIOIA TAURO (RC) - Due insegnanti, marito e moglie, sono stati posti agli arresti domiciliari con l'accusa di aver sottratto circa 95mila euro a un'anziana ospitata in una casa di riposo. Il provvedimento, emesso dal Gip di Palmi su richiesta della Procura guidata da Emanuele Crescenti, è stato eseguito dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, che hanno anche effettuato un sequestro preventivo per 95.377,86 euro.
I due insegnanti, residenti in un paese della provincia di Reggio Calabria, sono indagati per truffa ai danni dello Stato, circonvenzione di incapace, indebito utilizzo di strumenti di pagamento e falso in atto pubblico.
L'indagine, condotta dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Gioia Tauro, è scaturita dalla segnalazione di un istituto scolastico della Provincia di Roma, dove l'uomo avrebbe dovuto prestare servizio come docente. Secondo la segnalazione, l'insegnante aveva richiesto congedi straordinari per assistere un'anziana donna gravemente malata, che dichiarava essere sua parente e convivente.
Tuttavia, dagli accertamenti è emerso che nessuna assistenza veniva fornita all'anziana, che era domiciliata in una casa di riposo fuori regione nel periodo in cui l'uomo usufruiva dei congedi. Secondo l'accusa, i coniugi avrebbero abusato dello stato di isolamento affettivo della donna, inducendola a mettere a loro disposizione la sua pensione, compresa quella di invalidità, fino all'azzeramento del saldo del conto corrente, senza fornire alcun supporto per le gravi patologie della donna.
Il denaro dell'anziana sarebbe stato utilizzato dai coniugi per soddisfare esigenze personali e familiari, nonché per l'acquisto di beni di lusso, carburante e spese di parrucchiere, per oltre 90.520 euro in soli quattro anni. Inoltre, le indagini hanno rivelato che i due coniugi avrebbero contraffatto dichiarazioni sostitutive di certificazione e di notorietà, falsificando la firma dell'anziana per ottenere contrassegni personali alla mobilità per disabili.
