Il Prof. Gottlob ha offerto spunti per affrontare le sfide dell'Intelligenza Artificiale
07 MAG - COSENZA - Il Prof. Georg Gottlob, rinomato esperto di Intelligenza Artificiale, è stato insignito di due prestigiosi riconoscimenti presso la sala consiliare di Palazzo dei Bruzi: il premio "Irene Tripodi" e quello della Commissione Cultura del Comune. Durante l'evento, Gottlob ha evidenziato le potenzialità e i rischi dell'Intelligenza Artificiale, sottolineando il suo impatto nel campo sanitario e i pericoli legati alla diffusione di fake news e disinformazione.
L'Intelligenza Artificiale, secondo Gottlob, offre numerosi vantaggi, come migliorare la diagnosi medica e lo sviluppo di nuovi farmaci. Tuttavia, se non ben gestita, può minare la democrazia, amplificando la diffusione di fake news. Questo fenomeno rappresenta una grave minaccia, che rischia di compromettere la stabilità delle istituzioni democratiche.
Gottlob ha scelto la Calabria come sede per continuare la sua ricerca e insegnamento nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale, dimostrando il potenziale della regione nel campo dell'istruzione e dell'innovazione tecnologica.
Durante la cerimonia, il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, ha elogiato l'impegno del Prof. Gottlob e ha sottolineato l'importanza di accogliere eccellenze mondiali nella regione, anziché assistere alla fuga di talenti verso altre destinazioni. La collaborazione con l'Università della Calabria è stata evidenziata come fondamentale per promuovere lo sviluppo culturale e scientifico della regione.
La lectio magistralis del Prof. Gottlob ha offerto spunti per affrontare le sfide dell'Intelligenza Artificiale, sottolineando l'importanza dell'etica e della governance per limitare i rischi associati alla sua diffusione. Gottlob ha concluso con un messaggio di ottimismo, esprimendo fiducia nella capacità di superare le sfide future, analogamente a quanto accaduto con la pandemia da Covid-19.
L'evento è stato arricchito dall'esibizione del quartetto "Phoenix", composto da giovani talenti del Conservatorio "Giacomantonio".