Utilizzo di valvole endobronchiali unidirezionali presso l'Azienda ospedaliero-universitaria Renato Dulbecco di Catanzaro per migliorare la funzionalità respiratoria
29 MAR - CATANZARO - Presso l'Azienda ospedaliero-universitaria Renato Dulbecco di Catanzaro, è stato eseguito con successo il primo trattamento innovativo per migliorare la funzionalità respiratoria nei pazienti affetti da enfisema polmonare in Calabria. L'intervento, condotto nell'Unità operativa complessa di Pneumologia e diretto dal professor Girolamo Pelaia, ha segnato un importante passo avanti nella cura delle patologie croniche ostruttive dell'apparato respiratorio.
La tecnica impiegata consiste nel posizionamento endoscopico di valvole endobronchiali unidirezionali all'interno dei bronchi del paziente. Queste microvalvole, composte da nitinol, un materiale biocompatibile, hanno lo scopo di ridurre la volumetria polmonare e migliorare la performance respiratoria.
Grazie a queste valvole, di circa 5 millimetri di diametro, l'aria viene indirizzata verso le zone polmonari funzionanti e vitali, impedendo il rifornimento delle aree disfunzionali. Questo nuovo approccio terapeutico rappresenta un'innovazione significativa nel trattamento dell'enfisema polmonare, e solo pochi centri in Italia hanno adottato questa tecnica.
L'intervento è stato eseguito con successo grazie alla collaborazione tra la pneumologa interventista dell'azienda, la dottoressa Giusy Marrazzo, e il dottor Giuseppe Failla dell'Ospedale civico di Palermo. Dopo un'attenta valutazione della funzione polmonare, il primo paziente è stato sottoposto all'inserimento delle valvole endobronchiali, senza complicanze. Dopo un breve periodo di ricovero per osservazione e monitoraggio, il paziente è stato dimesso in buone condizioni.
L'intervento è stato reso possibile anche grazie al supporto dei medici dell'unità di anestesia, tra cui il dottor Vincenzo Brescia, e dei medici in formazione specialistica.
Questa importante conquista rappresenta un passo avanti nella cura dell'enfisema polmonare e offre nuove prospettive di trattamento per i pazienti affetti da questa patologia cronica.