Sovraffollamento, carenze di personale e emergenza sanitaria: l'allarme del presidente del Consiglio regionale e del Garante dei diritti dei detenuti
29 MAR - REGGIO CALABRIA - Nella lettera inviata al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e al capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria (DAP), Giovanni Russo, il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Filippo Mancuso, insieme al Garante regionale dei diritti delle persone detenute, Luca Muglia, hanno evidenziato una serie di criticità gravi nel sistema carcerario della regione.
Le principali problematiche individuate includono un progressivo sovraffollamento nelle 12 strutture penitenziarie della Calabria, con situazioni particolarmente critiche a Reggio Arghillà, Cosenza, Crotone e Rossano. Inoltre, sono segnalate gravi carenze di personale di Polizia Penitenziaria, che hanno raggiunto livelli allarmanti in diversi istituti, contribuendo a problemi di sicurezza e ad aumentare il carico di lavoro per il personale in servizio.
Un altro aspetto preoccupante riguarda la situazione della salute mentale dei detenuti, con un elevato numero di tentativi di suicidio e atti di autolesionismo registrati nel corso degli ultimi anni. Solo nel 2023, sono stati segnalati 150 tentativi di suicidio e 4 suicidi, mentre nel 2024 è già stato registrato un decesso per suicidio. Questi dati evidenziano la gravità della situazione e la necessità di interventi tempestivi per garantire la tutela dei diritti delle persone detenute e il benessere dell'intera comunità penitenziaria in Calabria.
Mancuso e Muglia sottolineano l'urgenza di un intervento immediato da parte delle autorità competenti per affrontare queste criticità e garantire una gestione efficace e umana delle strutture carcerarie nella regione.
