Riattivato il percorso originale dell'Altopiano silano
14 GIU - COSENZA - Cosenza e la sua provincia hanno celebrato il centenario della Coppa Sila, la storica competizione automobilistica ideata dal medico Giuseppe Catalani e inaugurata il 15 giugno 1924 con dieci auto in gara. La rievocazione è stata organizzata dalla Scuderia Brutia Historic Cars, che dal 31 maggio al 2 giugno ha radunato 43 equipaggi a bordo di auto d'epoca prodotte tra gli anni '30 e '80.
La manifestazione, coordinata dal presidente della Scuderia Salvatore Chiappetta e dal responsabile Alessandro Vicari, ha visto la partecipazione di esponenti dell'Automotoclub Storico Italiano (ASI) e delle istituzioni locali. È stato riattivato il percorso originale dell'Altopiano silano, utilizzato prima della Seconda Guerra Mondiale, permettendo ai partecipanti di godere dei panorami incontaminati del Parco nazionale della Sila e di apprezzare i prodotti artigianali e gastronomici locali. La sicurezza è stata garantita grazie alla collaborazione dei Comuni coinvolti e delle forze dell'ordine.
Il commissario tecnico nazionale dell'ASI, Natale Romeo, ha seguito la manifestazione come osservatore ufficiale. L'evento è stato inserito nel calendario nazionale delle gare con prove di abilità a cronometro libero. Tra le auto presenti, c'erano modelli storici come la Jaguar XK120 Ots, la Fiat 500 B, la Lancia Flaminia Super Sport Zagato, la Maserati Mistral 4000, la Giulietta Sprint e l'Austin Healey 100 BN4. Durante l'evento, è stato proiettato un filmato rievocativo curato da Francesco Magnocavallo e c'è stato un collegamento video con il presidente dell'ASI nazionale, Alberto Scuro.
La 19ª Rievocazione storica della Coppa Sila ha coperto un percorso di 130 chilometri, toccando Montescuro, Rovale, Bocca di Piazza, Parenti, Rogliano, Paterno, Dipignano e Cosenza, con arrivo in piazza Carratelli. Gli equipaggi si sono cimentati in prove di abilità a cronometro e di navigazione con controlli a timbro.
Il vincitore della 19ª Rievocazione storica della Coppa Sila è stato Pietro De Marco con una Ferrari 348 TS del 1990, seguito da Antonio Mallano su Alfa Romeo GT Veloce 1750 del 1969 e Vittorio Leonetti su Austin Healey 100 BN4 del 1955.