Recupero di beni utilizzati in passato per scopi illeciti
23 APR - REGGIO CALABRIA - Il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha espresso il suo orgoglio durante la cerimonia di inaugurazione della nuova caserma dei carabinieri di Santo Stefano d'Aspromonte, situata in uno stabile confiscato alla 'ndrangheta. Ha sottolineato che questa è una vittoria significativa dello Stato, un risultato di un impegno articolato e complesso per sottrarre beni alla criminalità organizzata e restituirli alla legalità.
Piantedosi ha evidenziato il valore simbolico dell'evento, poiché rappresenta il recupero di beni utilizzati in passato per scopi illeciti, ora restituiti alla comunità. La nuova caserma non solo soddisfa il bisogno di un presidio territoriale dell'Arma dei Carabinieri, ma anche la necessità dei cittadini di sentirsi sicuri nel territorio.
Ha sottolineato che lo Stato sta lavorando su una strategia complessa per contrastare il crimine organizzato, colpendo le risorse patrimoniali delle cosche e valorizzando i beni confiscati per beneficiare la collettività. Ha elogiato il ruolo dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione di beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, che ha destinato numerosi beni immobili a Santo Stefano d'Aspromonte per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro.
Infine, Piantedosi ha voluto trasmettere un chiaro messaggio ai cittadini di Santo Stefano, sottolineando che gli immobili confiscati saranno ora utilizzati come baluardi di sicurezza per prevenire e contrastare nuove forme di criminalità organizzata, dimostrando che lo Stato è presente e vigile per proteggere la comunità.