Il Dipartimento tutela della salute non ha fornito risposte adeguate
08 LUG - COSENZA – Una quindicina di idonei dalla graduatoria degli operatori socio-sanitari (OSS) a tempo determinato hanno occupato simbolicamente la sede dell'Azienda sanitaria locale (ASP) di Cosenza, situata in via Alimena. La protesta è finalizzata a salvaguardare la graduatoria e sbloccare le assunzioni.
I manifestanti, supportati dai rappresentanti provinciali del sindacato USB, esprimono il loro sdegno per la mancata assunzione di responsabilità da parte delle autorità competenti. "Nonostante mesi di incontri e conflitti, nessuno ha chiarito i dubbi di natura giuridico-amministrativa, bloccando l'ASP di Cosenza nelle assunzioni", dichiarano i protestanti e i rappresentanti sindacali. Situazioni simili si sono verificate anche al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria e all'ASP reggina, impedendo la pubblicazione di nuovi avvisi pubblici nonostante la carenza di OSS.
In contrasto, l'ASP di Crotone e quella di Vibo Valentia hanno provveduto allo scorrimento delle loro graduatorie a tempo determinato. I manifestanti criticano la mancanza di coerenza nelle disposizioni firmate dal commissario alla sanità e presidente della Regione, Roberto Occhiuto, evidenziando un'ingiustizia sociale per gli idonei dell'ASP di Cosenza.
I protestanti annunciano che rimarranno presso la sede finché non verrà ristabilita la legittimità e dignità della graduatoria. "Il Dipartimento tutela della salute non ha fornito risposte adeguate, rendendo necessario l'intervento della presidenza e del sub-commissario alla sanità, Esposito, per analizzare gli atti e dare rispetto a questi lavoratori", concludono i manifestanti.