La nuova struttura completa la perimetrazione del porto
09 LUG - GIOIA TAURO (RC) – È stata inaugurata la nuova banchina di ponente del porto di Gioia Tauro, realizzata grazie a un finanziamento di 12,5 milioni di euro erogato dalla Regione Calabria tramite il Fondo di sviluppo e coesione.
"Si tratta di un'infrastruttura che servirà a diversificare i servizi portuali del più grande hub di transhipment del Paese," ha dichiarato Andrea Agostinelli, presidente dell'Autorità di sistema portuale. "Pensiamo che in quest'area si possano ospitare opere per il rimessaggio delle navi, aumentando così i livelli occupazionali."
I lavori, appaltati e realizzati dalla società Finconsit, hanno portato alla costruzione di una banchina lunga oltre 385 metri, suddivisa in un segmento rettilineo principale di circa 325 metri e un altro di circa 60 metri a sud. Questa nuova struttura completa la perimetrazione del porto e consentirà in futuro di ospitare un bacino di carenaggio semovente, aprendo la strada a nuove attività metalmeccaniche per la riparazione delle navi.
La cerimonia di inaugurazione ha visto la partecipazione del prefetto di Reggio Calabria, Clara Vaccaro; degli assessori regionali Emma Staine e Rosario Varì; e dei sindaci dei comuni della zona portuale.
Agostinelli ha inoltre ricordato che sono stati avviati i lavori per la realizzazione della "Casa del portuale," che ospiterà anche un nuovo punto di intervento sanitario, grazie a un finanziamento di 5,5 milioni di euro. È in fase di completamento anche il Polo di ispezione frontaliero, per il quale sono stati impegnati 2,7 milioni di euro. Tuttavia, Agostinelli ha sottolineato la necessità di ulteriori interventi, tra cui la realizzazione del "cold ironing," l'elettrificazione delle banchine, che richiederà ulteriori 45 milioni di euro.
L'assessore Varì, con delega alle Attività produttive, ha dichiarato che la Regione sta lavorando per individuare le risorse per l'acquisto del bacino di carenaggio. Varì ha inoltre definito il retro porto di Gioia Tauro come il "ventre molle" della struttura, annunciando che circa 20 milioni di euro del Ministero dell'Interno saranno investiti per accrescere la sicurezza delle aree industriali, con ulteriori 50 milioni destinati alla loro infrastrutturazione.