Necessario mettere in sicurezza l'arteria
19 LUG - CATANZARO – "Sono 19 le persone decedute sulla statale 106 ionica dall'inizio di quest'anno a causa di incidenti stradali. Un dato impressionante che rende impellente la necessità di mettere in sicurezza l'arteria, ammodernandola". Così ha dichiarato Fabio Pugliese, direttore operativo dell'associazione "Basta vittime sulla strada statale 106", durante un incontro con i giornalisti a Catanzaro.
"La statale ionica presenta gravi problemi infrastrutturali", ha proseguito Pugliese, "sia nei tratti nuovi progettati che in quelli esistenti. Attualmente ci sono tre miliardi di euro stanziati per i nuovi megalotti della Sibari-Catanzaro, ma questi fondi sono solo sulla carta nel contratto di programma dell'Anas e non sono vincolati dal ministero con una delibera Cipes. Ciò significa che se i costi, come prevediamo, saliranno a quattro miliardi, le opere potrebbero non essere completate e realizzate solo parzialmente".
Pugliese ha sottolineato che la statale è in uno stato di abbandono, senza manutenzione dal 2019. "Abbiamo avviato a gennaio un servizio di segnalazioni con foto a terra e riprese col drone, con l'intenzione di arrivare fino a Catanzaro, ma siamo ancora fermi a Cosenza La strada che i calabresi percorrono attualmente e che continueranno a percorrere per anni necessitando di un piano di messa in sicurezza urgente tuttavia, le segnalazioni fatte sono rimaste inascoltate.
L'associazione ha chiesto dal 2021 la rimozione della dirigenza regionale dell'Anas. "Se una macchina sbanda, la colpa è di chi guida. Ma se una macchina sbanda e finisce fuori strada, provocando la morte di qualcuno perché in quel punto manca il guardrail, c'è o no una corresponsabilità dell'Anas? È sorprendente che la politica calabrese non abbia ancora affrontato questo problema", ha concluso Pugliese.