Mazzarri lavora su una squadra piu' unita e con più movimento in attacco
06 DIC – NAPOLI - Una vittoria, due sconfitte e ora la durissima trasferta in casa della Juventus.
Walter Mazzarri cerca le risposte giuste dal Napoli che ancora deve recuperare il gioco e la resistenza atletica di una squadra che ha dato il meglio solo vincendo a Bergamo, prima del ko contro Real Madrid e della prestazione da dimenticare di domenica scorsa contro l'Inter.
Il tecnico sta lavorando sul gruppo, sulla mobilità che serve alla squadra in campo per uscire dal pressing avversario e trovare strade in attacco, ma anche sulla capacità di penetrazione centrale per evitare l'ormai solito menù del cross per Osimhen o dell'assist a Kvaratskhelia per tirare. Servono nuove idee per una squadra che vuole sfruttare al meglio al centro Zielinski o Raspadori, ma anche che vuole trovare lanci coraggiosi per i contropiedi della punta nigeriana. Soluzioni forti che urgono anche in difesa, ancora una volta orfana di un terzino sinistro: Olivera è in terapia e Mario Rui e Zanoli agli allenamenti a parte. Finite le opzioni, Mazzarri ha provato Juan Jesus che però non ha il fiato per fare il terzino contemporaneo che va avanti insieme a Kvaratskhelia, e poi Natan, che ha giocato una partita da cancellare contro i nerazzurri, dimostrando che se non fa il centrale non è ad alto livello.
Alternative poche quelle su cui Mazzarri lavora, mentre il Napoli sta guardando al mercato di gennaio, dove si può spendere anche parte dei 60 milioni incassati per la vendita di Kim al Bayern Monaco, di cui 25 spesi per Lindstrom, 12 per Cajuste e 10 per Natan.
Una risposta d'orgoglio a Torino il Napoli la cerca anche perché la classifica si complica, con la Roma che ha agganciato gli azzurri e la Fiorentina è a un punto di distanza: nel week-end il Napoli ci prova a Torino, venerdì sera e poi aspetta il risultato della sfida Roma-Fiorentina di domenica.
Mentre la città si appresta a far festa a Luciano Spalletti, che giovedì verrà a prendersi la cittadinanza onoraria dal sindaco Manfredi, Lorenzo Insigne, già napoletano, aspetta da ex capitano e tifoso il ritorno del Napoli da scudetto: "Da tifoso - dice l'attaccante ora in ferie e che gioca con la maglia del Toronto - ho festeggiato in Canada, con i miei figli abbiamo fatto la cena, perché so quanto ci tenevano i giocatori e soprattutto la nostra città. Ora non è un momento come quello del Napoli dell'anno scorso, però questi momenti ci possono stare. A sprazzi ho visto il Napoli di Spalletti e spero che mister Mazzarri farà un grande lavoro, soprattutto mentale, perché ora i ragazzi hanno bisogno. Il mister ha tanta esperienza alle spalle, poi è stato fermo e ha avuto modo sicuramente di studiare. E poi la cosa importante è che lui conosce già l'ambiente, Napoli, società e tifosi, alla lunga sarà un vantaggio per i giocatori".