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Politica

Delmastro: Sbloccati 250 milioni per l'edilizia Penitenziaria

Delmastro: Sbloccati 250 milioni per l'edilizia Penitenziaria
"In carcere prima la sicurezza poi la riabilitazione col lavoro"

20 MAG - REGGIO CALABRIA - "Abbiamo sbloccato 155 milioni di euro per l'edilizia penitenziaria. Progetti rimasti fermi per anni, nonostante i fondi già stanziati. Mi chiedo perché i miei predecessori non li abbiano portati avanti". Così il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha dichiarato ai giornalisti dopo una visita al carcere di media sicurezza di Arghillà, a Reggio Calabria. "Inoltre, ci sono 85 milioni di euro del PNRR destinati alla costruzione di otto nuovi padiglioni detentivi, che includono anche queste strutture".

Delmastro ha sottolineato l'importanza di questo investimento: "In un anno e mezzo abbiamo sbloccato 250 milioni di euro per l'edilizia penitenziaria, recuperando, secondo i dati del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, 7.300 posti detentivi sui diecimila necessari. È uno sforzo straordinario, inequivocabile, incontrovertibile, e questi dati parlano da soli".

Riguardo alla gestione delle carceri, Delmastro ha affermato: "Il carcere deve essere, prima di tutto, sicurezza. Solo dopo viene il trattamento dei detenuti, che è molto importante ma non può essere realizzato senza una solida base di sicurezza. Stiamo lavorando anche con il CNL per creare opportunità di lavoro per i detenuti, con l'obiettivo di ridurre la recidiva a zero. Tuttavia, la sicurezza è la priorità assoluta, garantita dal personale delle forze dell'ordine".

Il sottosegretario ha inoltre annunciato che ha visitato più istituti penitenziari di quanti ne abbiano visitati gli ultimi sette o otto sottosegretari alla giustizia. "Quando governa la destra, il personale della Polizia penitenziaria ha il diritto di lavorare in condizioni dignitose. Quei 250 milioni di euro di vecchie risorse stanziate e mai utilizzate, che abbiamo investito, ci permettono di liberare altre risorse per migliorare le caserme e implementare interventi antintrusione e schermatura degli istituti".

Delmastro ha concluso con un messaggio forte contro la criminalità organizzata: "Quando avremo schermato tutti gli istituti d'Italia, tornerò in Calabria per dire agli 'ndranghetisti: 'Provate pure a far entrare il cellulare. Non comunicherete mai più niente all'esterno perché quello che comunicate fa ribrezzo'".

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