Il Cdm non riscontra condizionamenti mafiosi nell'amministrazione comunale: l'ente continuerà l'attività senza commissariamento
05 NOV - MILETO (VV) – Il Consiglio dei Ministri ha stabilito che il Comune di Mileto non sarà sciolto per infiltrazioni mafiose, confermando la prosecuzione della normale attività politico-amministrativa dell'ente. L'amministrazione è attualmente guidata dal sindaco Fortunato Salvatore Giordano, rieletto per il suo secondo mandato nel giugno scorso.
La decisione del Cdm si basa sui risultati dell'indagine della commissione di accesso agli atti, insediata l'11 dicembre 2023 a seguito dell'operazione antimafia “Maestrale-Carthago” coordinata dalla Dda di Catanzaro. Sebbene l'operazione abbia portato alla luce una grave situazione criminale nella zona di Mileto, con il coinvolgimento di politici e dipendenti, la commissione non ha riscontrato "concreti, univoci e rilevanti elementi" di condizionamento mafioso nella gestione amministrativa del Comune, con particolare riferimento alle giunte precedenti all'attuale amministrazione Giordano, eletto per la prima volta nel 2019 con una lista civica appoggiata da Forza Italia.
Attualmente, l'unico precedente scioglimento per infiltrazioni mafiose nel vibonese rimane quello del 2012.