L'autopsia conferma la causa della morte: il proiettile ha attraversato fegato e pollone, ferita alla nuca forse provocata da sfollagente
15 OTT - CROTONE - È stato un unico proiettileo calibro 9 a causare la morte di Francesco Chimirri, 44 anni, pizzaiolo di Isola Capo Rizzuto, ucciso durante una lite dal vice ispettore Giuseppe Sortino, 37 anni. L'autopsia, condotta questa mattina dall'anatomo patologo Massimo Rizzo presso l'obitorio dell'ospedale di Crotone, ha confermato che il colpo ha attraversato fegato e polmone prima di fermarsi in una vertebra.
L'esame ha anche evidenziato una ferita alla nuca di Chimirri, che potrebbe essere stata causata dall'uso di uno sfollagente da parte dell'agente. La famiglia della vittima, rappresentata dagli avvocati Tiziano Saporito e Andrea Filici, ha nominato il medico Giuseppe Maurelli come consulente di parte.
Il corpo di Chimirri è stato restituito ai familiari, e i funerali si terranno domani, 16 ottobre, alle 16:30 nel Duomo di Isola Capo Rizzuto.