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Traffico illecito di rifiuti: sequestrate due aziende nel Reggino

Traffico illecito di rifiuti: sequestrate due aziende nel Reggino
Otto indagati nell’inchiesta “Asterisco” coordinata dalla Dda di Reggio Calabria

27 GEN - REGGIO CALABRIA – I carabinieri del Nipaaf del gruppo forestale di Reggio Calabria hanno scoperto un traffico illecito di rifiuti che coinvolge due aziende del territorio, con sede a Villa San Giovanni e Motta San Giovanni. L’operazione, denominata “Asterisco” e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, ha portato al sequestro delle quote sociali, dei patrimoni aziendali di due società e due ditte individuali, oltre a un furgone utilizzato per la movimentazione dei rifiuti.

Sono otto gli indagati, accusati di traffico illecito di rifiuti, invasione di terreni pubblici e privati, deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Gli investigatori hanno scoperto che i veicoli fuori uso, invece di essere sottoposti a bonifica e al trattamento previsto per rimuovere gli elementi inquinanti, venivano commercializzati come rifiuti non pericolosi. Inoltre, all’interno delle auto rottamate erano nascosti rifiuti, come scarti di lavorazione o materiali senza valore commerciale, che avrebbero dovuto essere smaltiti separatamente.

Il sistema fraudolento prevedeva anche la riduzione volumetrica dei veicoli, con l’aumento fraudolento del peso e la creazione di “pacchi auto” contenenti rifiuti pericolosi. Ulteriori accertamenti hanno rilevato che rifiuti come apparecchiature elettriche (Raee) non venivano adeguatamente trattati per rimuovere le parti pericolose, mentre estintori esausti venivano gestiti in modo improprio, causando esplosioni e rilascio di polveri nocive.

Le aziende coinvolte sono state affidate a due amministratori giudiziari, mentre le indagini proseguono per approfondire il sistema illecito, che avrebbe permesso ai responsabili di ottenere notevoli risparmi economici a discapito dell’ambiente e della sicurezza pubblica.

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