I carabinieri fermano un’organizzazione dedita a furti d’auto, estorsioni e razzie in appartamenti
19 NOV - REGGIO CALABRIA – Sei persone sono state arrestate dai carabinieri a Reggio Calabria, accusate di appartenere a un’organizzazione criminale responsabile di furti di auto e in abitazioni. L’operazione è stata condotta con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura guidata da Giuseppe Lombardo.
Il gruppo, composto da soggetti di età compresa tra i 18 e i 54 anni, era noto per seminare paura tra i residenti con crimini predatori pianificati nei minimi dettagli. Gli investigatori hanno svelato il modus operandi altamente professionale della banda, che impiegava veicoli “apripista” per monitorare la presenza delle forze dell’ordine e sfuggire ai controlli.
Le auto rubate venivano usate per estorcere denaro ai proprietari con la tecnica del "cavallo di ritorno" o smontate nelle officine clandestine per alimentare il mercato nero dei ricambi. La banda è accusata anche di numerosi furti in appartamento, da cui sarebbero stati trafugati contanti, gioielli, pietre preziose, orologi di lusso e armi.
Parte delle armi rubate è stata recuperata durante le perquisizioni, nascoste nei complessi di edilizia popolare di Arghillà, considerati un rifugio sicuro per la refurtiva. La Procura prosegue le indagini per accertare eventuali ulteriori responsabilità.