Denunciato dipendente scolastico
19 GIU - REGGIO CALABRIA - Un dipendente scolastico calabrese, di 40 anni, ha lavorato solo 9 giorni in tre anni grazie a certificati medici falsi, percependo oltre 40mila euro dal Ministero dell'Istruzione. La Guardia di Finanza di Pordenone ha scoperto la truffa e denunciato anche cinque medici compiacenti.
Grazie a una segnalazione, i finanzieri hanno accertato che il dipendente scolastico Ata ha prestato servizio in tre diversi istituti del Friuli Occidentale con lo stesso modus operandi: dopo aver risposto alla chiamata della scuola, si presentava in segreteria, firmava il contratto di lavoro e, dopo tre giorni di servizio, tornava al paese d'origine, nella provincia di Reggio Calabria, per svolgere un'altra attività lavorativa in nero, continuando a inviare falsi certificati medici.
Questi certificati, emessi da medici compiacenti, gli permettevano di rientrare al proprio domicilio senza soggiacere a visita fiscale e di percepire l'intera retribuzione, accumulando punteggio per l'avanzamento in graduatoria.
Le Fiamme Gialle hanno scoperto che, durante le sue assenze per malattia, l'uomo svolgeva l'attività di broker nel noleggio auto a lungo termine, spostandosi in Italia e all'estero per lavoro e per diletto. La perquisizione della sua abitazione, disposta dalla Procura di Pordenone, ha permesso di rinvenire e sequestrare documentazione sul doppio lavoro e 300mila euro in contanti, ritenuti provento dell'attività effettivamente esercitata.