I legali: "Confermata l’assoluta estraneità della società ai reati contestati"
24 GEN - RENDE (CS) – La terza sezione della Cassazione ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Marcello Manna, Giuseppe Manna e Luigi Caravita, annullando il sequestro dell’azienda Calabra Maceri e disponendo un nuovo giudizio. Il provvedimento segue il recente dissequestro delle quote sociali già disposto dal Tribunale della Libertà di Reggio Calabria.
Il sequestro, avvenuto a luglio nell’ambito dell’operazione “Carta canta”, riguardava l’accusa secondo cui società riconducibili a due imprenditori avrebbero inviato rifiuti alla Calabra Maceri e Servizi S.p.A. senza il preventivo trattamento necessario, utilizzando un semplice documento di trasporto per eludere i controlli sulla tracciabilità.
La società ha respinto le accuse, sottolineando che i fatti contestati risalivano a diversi anni fa e riguardavano attività commerciali lecite e documentate. Secondo i legali, Calabra Maceri non ha mai contribuito a generare profitti per gli altri soggetti coinvolti nelle misure cautelari.
“La società e Attilio Pellegrino – spiegano gli avvocati – hanno da subito evidenziato la loro assoluta estraneità ai reati contestati, una posizione che ora trova una prima conferma con la decisione della Cassazione”.