Indagati imprenditori, consulenti e pubblici ufficiali
14 MAR - CERIGNOLA (FG) - Una vasta operazione della Guardia di Finanza di Cerignola e del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Foggia ha portato all'esecuzione di venti misure cautelari per una frode milionaria legata alla presunta assunzione di braccianti agricoli finti e al loro ingresso in Italia per motivi lavorativi.
Undici persone sono finite in carcere, quattro ai domiciliari, una è stata sottoposta al divieto di dimora nella provincia di Foggia e quattro hanno ricevuto misure interdittive dall'esercizio delle attività imprenditoriali. Gli indagati, tra cui imprenditori, professionisti e funzionari pubblici, sono accusati di vari reati tra cui associazione per delinquere, truffa aggravata, favoreggiamento all'immigrazione clandestina, peculato e riciclaggio.
L'indagine, coordinata dalla Procura di Foggia, ha portato al sequestro di beni per un valore di cinque milioni di euro. I reati contestati riguardano principalmente una truffa previdenziale ed assistenziale perpetrata attraverso l'assunzione di braccianti agricoli falsi e il conseguente indebito percepimento di sussidi per un totale di due milioni di euro. Un secondo filone d'indagine riguarda il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina attraverso false assunzioni di extracomunitari, dietro pagamento di tangenti.