30 giorni di prognosi per il professionista
31 MAG - CROTONE - Un grave episodio di violenza ha colpito la comunità forense di Crotone. L'avvocato penalista Domenico Magnolia, con studio a Isola Capo Rizzuto, è stato aggredito da un cliente nel suo studio. Il motivo dell’aggressione è stata la richiesta di pagamento dell'onorario da parte del legale.
La vicenda è accaduta ieri pomeriggio, quando il cliente, già assistito da Magnolia in un procedimento, si è recato presso lo studio dell’avvocato. Magnolia ha informato il cliente che lo Stato gli aveva revocato il beneficio del gratuito patrocinio e che, per proseguire l’assistenza legale, avrebbe dovuto almeno coprire le spese di giudizio. La risposta del cliente è stata violenta: prima ha sferrato un pugno al legale, poi ha continuato a picchiarlo dopo essere passato dietro la scrivania. L’aggressione ha provocato a Magnolia un trauma cranico e la frattura del setto nasale, con una prognosi di 30 giorni stilata dai medici.
L'avvocato ha subito denunciato l’accaduto alle autorità competenti. In una nota, il presidente della Camera Penale di Crotone, Aldo Truncè, ha espresso solidarietà al collega aggredito, evidenziando come questo episodio rappresenti un attacco non solo al singolo professionista, ma all’intera categoria e al sistema giustizia.
"È inaccettabile che gli avvocati, nel loro ruolo di garanti del diritto e dei principi democratici, siano costantemente esposti a minacce, intimidazioni e violenze," ha dichiarato Truncè. Ha poi sottolineato la necessità di un intervento deciso da parte delle istituzioni per tutelare la sicurezza dei professionisti e garantire il sereno svolgimento delle loro attività.
La Camera Penale di Crotone, di cui fa parte Magnolia, ha assicurato che continuerà a monitorare la situazione e a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla gravità di tali fenomeni. "Non possiamo più rimanere inerti di fronte a tali barbarie: è necessario un impegno concreto da parte di tutti per garantire agli avvocati la possibilità di svolgere il proprio lavoro in sicurezza e con serenità," ha concluso la nota dei penalisti crotonesi.