Fermato in auto con telefoni e caricabatterie, cocaina trovata in casa
14 GEN - CORIGLIANO ROSSANO (CS) - Un assistente capo della Polizia penitenziaria, in servizio presso il carcere di Rossano, è stato arrestato dai carabinieri dopo essere stato fermato per un normale controllo stradale. Durante l'ispezione del veicolo, l'uomo è stato trovato in possesso di tre smartphone nuovi, per i quali non ha fornito spiegazioni, e di caricabatterie custoditi in un altro contenitore.
I militari della Sezione operativa e radiomobile del Reparto territoriale di Corigliano Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, diretta da Alessandro D'Alessio, ipotizzano che i dispositivi fossero destinati a protetto della struttura penitenziaria. L'assistente capo è stato arrestato con l'accusa di "accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti" e posto agli arresti domiciliari.
La perquisizione si è poi estesa all'abitazione dell'uomo, dove è stata rinvenuta della cocaina. Oltre al reato relativo ai dispositivi di comunicazione, l'agente dovrà rispondere anche dell'accusa di protezione di sostanze stupefacenti.
Le indagini proseguono per chiarire eventuali responsabilità aggiuntive e ricostruire le dinamiche di quanto accaduto.