L'assessore Galella, altro passo degli accordi non oil con Eni
02 AGO – POTENZA - Trasformare uno scarto agricolo in biometano o riconvertire un impianto - dei 23 presenti sul territorio lucano - da produzione di biogas a quella con minore impatto ambientale; tutto entro il mese di giugno del 2026, termine ultimo entro cui far confluire l'esecutività dei progetti ricadenti nel campo normativo del Pnrr.
E' questo il fulcro del bando per la manifestazione di interesse, presentato stamani, a Potenza, dall'assessore all'agricoltura, Alessandro Galella, e dal responsabile dello sviluppo biometano di Eni, David Mastrecchia.
Il lavoro - è stato spiegato - è nella fase iniziale e solo successivamente potranno essere definiti gli aspetti più concreti, partendo tutto dalle manifestazioni di interesse che dovranno pervenire entro il 31 agosto. "Questi impianti - ha ribadito Mastrecchia - stanno in piedi dal punto di vista della sostenibilità economica solo se rientrano nei termini del Pnrr".
"E' un altro passo - ha detto Galella - nell'ambito degli accordi fatti con le compagnie petrolifere nel settore non oil.
Creeremo una grossa opportunità per gli agricoltori lucani e spingiamo Eni a fare investimenti in Basilicata.
Complessivamente l'investimento è di otto milioni di euro".