Il Presidente di Confindustria è intervenuto all'assemblea di Cosenza
26 SET – COSENZA - La Calabria è nel mio cuore, ecco perché vengo spesso.
E sono vicino all'intero Mezzogiorno, perché soffre di più.
Fare l'imprenditore al nord è più facile, voi avete grande capacità e vi ammiro perché fate impresa in condizioni molto complicate a partire dalle infrastrutture". Lo ha detto il presidente di Confindustria nazionale Carlo Bonomi intervenendo all'assemblea pubblica degli industriali della provincia di Cosenza che ha eletto nuovo presidente Giovan Battista Perciaccante, già presidente provinciale e regionale di Ance che subentra all'uscente Fortunato Amarelli. All'assemblea, sul tema 'Innovazione sostenibilità. Imprese protagoniste del cambiamento", hanno partecipato anche Federica Brancaccio, presidente nazionale dell'associazione dei costruttori edili, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, il presidente di Unindustria Calabria Aldo Ferrara.
"In questo momento - ha aggiunto il leader degli industriali italiani - il Governo non ha a disposizione risorse infinite e preparare una legge di bilancio quando ci sono ancora partite molto grosse aperte, diventa complicato. Siamo stati chiari, ci sono tre obiettivi: gli investimenti che vanno stimolati, le riforme e abbassare le tasse sul lavoro".
"La priorità - ha sostenuto dal canto suo Brancaccio - è fare un lavoro di qualificazione delle nostre imprese. Le nostre imprese devono e fare un grande percorso di innovazione per farsi trovare pronte alla sfida del futuro. Al Governo chiediamo coraggio". Il presidente Occhiuto nel suo intervento ha messo in evidenza l'attenzione che la Regione Calabria rivolge a innovazione e sostenibilità sottolineando che 'vanno incentivati gli sforzi" e "il nostro compito è sempre incentivare".
"Se crediamo nella Calabria, e noi ci crediamo - ha sostenuto il neo presidente di Confindustria Cosenza, Perciaccante - dobbiamo cambiare approccio. Un occhio particolare alla criminalità, è necessario che la Calabria si liberi di questo macigno che la tiene bloccata".