Siglata l’intesa per sviluppo 'technical center' in Salento
30 AGO – BARI – E’ stato firmato l'accordo di programma che consentirà a Porsche di realizzare il più importante centro mondiale di collaudo di automobili e, in particolare, delle cosiddette supercar.
Siamo davanti a una bella storia che consentirà di rendere famosi nel mondo Nardò e il Salento, perché a questa pista faranno capo i team di quasi tutte le più importanti case automobilistiche.
Immaginate che esiste un colore della Ferrari che viene chiamato 'grigio Nardò' proprio perché la Ferrari fa i collaudi delle sue auto su questa pista". Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, ha commentato la sigla dell'accordo di programma sottoscritto questa mattina a Bari da Regione Puglia, consorzio Asi Lecce e Comuni di Nardò e Porto Cesareo, propedeutico alla realizzazione del piano di sviluppo del Nardò technical center che renderà ancora più attrattivo il centro di prova dei veicoli e che rappresenta un'eccellenza a livello europeo da oltre 60 anni.
"Sorgerà - ha proseguito Emiliano - in quello che era un vecchio sito industriale nell'area del consorzio Asi, cinquant'anni fa destinato dalla Fiat a pista di collaudo.
Successivamente ci fu un lunghissimo abbandono dell'area, che ha determinato anche la crescita della vegetazione. Questo accordo di programma tutela totalmente la vegetazione e consente una complessiva messa a disposizione delle aree verdi, che verranno manutenute dalla stessa Porsche per garantire quello che nel frattempo l'abbandono dell'area industriale aveva determinato".
Sono anche previste nuove assunzioni - evidenzia la Regione in una nota - e si profila un rilevante incremento delle presenze di operatori e addetti ai lavori provenienti da tutta Europa e che determinano per l'intero anno un indotto positivo per le strutture ricettive e tutta la filiera collegata al turismo d'affari. Tra le opere in programma ci sono un centro di elisoccorso e un centro visite polifunzionale completo di attrezzature audiovisive e multimediali; la rinaturalizzazione e forestazione del territorio; e la implementazione del centro di prevenzione e sicurezza antincendi.