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Investimento di 60 milioni in Calabria per Baker Hughes

Investimento di 60 milioni in Calabria per Baker Hughes
Ampliamento del sito di Vibo Valentia e nuovo insediamento a Corigliano Rossano

25 OTT – CATANZARO - Circa 60 milioni di euro di investimenti nei prossimi anni.

E' quanto stabilisce il piano annunciato da Baker Hughes azienda di tecnologia per energia e industria che opera in Italia attraverso Nuovo Pignone che prevede la presentazione di una domanda di concessione all'Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio per un nuovo insediamento industriale nel porto di Corigliano Rossano assiema alla realizzazione di un piano triennale di espansione per il sito di Vibo Valentia.
    In caso di ottenimento della concessione portuale, infatti Baker Hughes realizzerà a Corigliano Rossano alcune delle strutture dei propri moduli industriali, una configurazione ottimizzata di macchinari e componenti ausiliari per la compressione del gas, la generazione di energia elettrica e a supporto di soluzioni per la transizione energetica.

Nello specifico nel nuovo sito sarà effettuata la fabbricazione, la verniciatura e il montaggio delle strutture, nonché l'assemblaggio finale di moduli, per attività complementari a quelle che l'azienda già svolge nel proprio sito di Avenza (Carrara), in Toscana. Contestualmente, l'azienda ha annunciato un ulteriore piano di espansione del sito di Vibo Valentia, attivo dal 1962 con oltre 100 dipendenti e un indotto di oltre 20 aziende nella regione. Lo stabilimento, che rappresenta un centro di eccellenza all'interno di Baker Hughes, sarà infatti ampiamente rinnovato con investimenti da realizzarsi entro il 2026 tra nuove opere infrastrutturali, nuovi impianti e macchinari, interventi per l'efficientamento energetico e creazione di un centro di ricerca e sviluppo in ambito tecnologico e digitale. Si stima, complessivamente, che i nuovi investimenti, una volta a pieno regime, potrebbero portare alla creazione di oltre duecento nuovi posti di lavoro tra occupazione diretta e indiretta, che potranno aumentare in base ai carichi di lavoro e all'andamento del mercato dei moduli industriali.

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