I dati di una campagna della Uil
09 AGO – POTENZA - In Basilicata, dal 2018 al 2022, i comuni serviti da banche sono calati del 14,1%.
Negli ultimi cinque anni si è registrata una diminuzione del 22,2% degli sportelli bancari, mentre i dipendenti sono scesi del 10,4%.
Le persone senza banca nella regione sono 65.236 (12,1%). E così nove persone su dieci si dichiarano "insoddisfatte" dalla chiusura delle filiali bancarie nel proprio comune.
Sono questi - secondo quanto reso noto dalla Uil lucana - "alcuni dei dati raccolti in Basilicata durante la campagna 'Chiusura filiali? No, grazie' sul fenomeno della desertificazione bancaria". Inoltre sei persone su dieci, "dichiarano di recarsi in una sede bancaria 'almeno una volta al mese' e oltre il 60% confessa di aver avvertito 'molto' la riduzione degli sportelli bancari e la percezione dell'abbandono dei territori".
"L'auspicio" del segretario generale della Uilca Basilicata, Vito Daniele Cuccaro, è quello "di produrre fatti concreti che invertano la tendenza e diano una prospettiva alla Basilicata. A cominciare dall'istituzione di un Osservatorio regionale sul credito, già chiesto da Uilca in un contesto unitario, anche per monitorare e contrastare con più efficacia il fenomeno della desertificazione.
Per Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uil Basilicata "la chiusura delle filiali è purtroppo solo uno degli esempi della progressiva spoliazione di servizi nei nostri piccoli comuni che riguardano banche, scuole, sanità. Lo slogan della Uil 'dare valore a chi crea valore' racchiude la nostra battaglia contro la desertificazione prima di tutto demografica, per invertire la tendenza e puntare su infrastrutture e servizi spendendo le risorse del Pnrr e dei fondi comunitari in questa direzione".