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Cia, in Basilicata i prodotti Dop-Igp valgono 16 milioni di euro all’anno

Cia, in Basilicata i prodotti Dop-Igp valgono 16 milioni di euro all’anno
Ok al nuovo testo unico europeo, 'alzerà le garanzie'

02 NOV – POTENZA – I prodotti dop e igp della Basilicata hanno un valore di 16 milioni di euro all'anno: il dato è stato reso noto dal presidente della Cia-agricoltori, Giambattista Lorusso, sottolineando che "il nuovo testo unico europeo su tali produzioni alzerà le garanzie riservate alle denominazioni protette e rafforzerà il ruolo dei consorzi e la trasparenza verso i consumatori".
    Sono 19 i prodotti (13 alimentari e sei vini) certificati in Basilicata, che è 19/a nella classifica tra le regioni italiane "per numero e valore di prodotti a denominazione riconosciuti dall'Unione europea.

Nello specifico, il comparto dei prodotti agroalimentari Dop e Igp vale 2,5 milioni di euro, mentre quello vitivinicolo (Doc, Docg e Igt) 13 milioni di euro.

Gli operatori interessati in totale sono 728 (448 per il vino e 280 per l'alimentare). Questa la suddivisione delle filiere: 84% vino, 13% formaggi, 2% ortaggi e 0,6% olio). Ai Dop e Igp si aggiungono le tre Stg nazionali e le due Bevande Spiritose ig regionali, per un totale di 24 indicazioni geografiche. Secondo Lorusso, con il nuovo regolamento europeo "non vi sarà più il rischio di imbatterci, ad esempio, nel peperone spacciato per Igp Senise e proveniente da tutt'altra area, nel caciocavallo podolico che di latte di mucca podolica non ha nulla, nel canestrato di Moliterno senza marchio autentico".
   

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