La struttura ospiterà servizi sanitari e di formazione utili per tutta la comunità
22 MAG - ROSARNO (RC) - Domani, in occasione della Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa, la Villa confiscata alla ‘ndrangheta sarà intitolata a Jole Santelli. La struttura sarà sede di servizi sanitari e di formazione, fondamentali per la comunità locale al fine di garantire un futuro migliore alle nuove generazioni.
L’iniziativa, promossa da UniReggio con il patrocinio della Giunta Regionale della Calabria e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, sarà presentata domani alle ore 17, insieme alle sorelle di Jole Santelli, Paola e Roberta. Il Presidente di UniReggio, il prof. Paolo Ferrara, sottolinea l'importanza di recuperare e riqualificare la struttura abbandonata, trasformandola in un centro di servizi essenziali per la comunità locale.
La scelta di intitolare la Villa alla compianta Jole Santelli, già presidente della Regione Calabria, è motivata dalla sua dedicazione sociale e generosità, che l'hanno resa un esempio luminoso per il territorio. UniReggio si impegna a dare una nuova identità alla struttura confiscata, contribuendo al rinnovamento sociale e alla lotta alla criminalità.
Nonostante ci siano ancora lavori da completare, l'obiettivo di UniReggio e del sindaco di Rosarno Pasquale Cutrì è chiaro: cancellare il passato oscuro della struttura e darle una nuova vita. La vicenda di Cetta Cacciola viene ricordata come monito contro l'illegalità, e la scelta della data della commemorazione delle vittime di mafia, il 23 maggio, è un omaggio alla memoria delle vittime e all'impegno per un territorio più sicuro e legale.
La intitolazione della Villa a Jole Santelli si inserisce in un contesto più ampio di azioni concrete per contrastare la criminalità e promuovere la legalità sul territorio. L'esempio luminoso di Jole Santelli continuerà a ispirare e guidare le azioni di UniReggio e di tutti coloro che si impegnano per un futuro migliore per la Calabria e le generazioni future.